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LEGGE DI STABILITA’ 2016: NO ALLE AZIENDE UNICHE SSN-UNIVERSITA’
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9 novembre 2015
La proposta contenuta nella legge di stabilità, divenuta ormai una legge omnibus con relativo attacco alla diligenza, che mira a unificare le Aziende Ospedaliere Universitarie con le Aziende Sanitarie Locali è da bocciare senza appello, in quanto modifica la architettura istituzionale del SSN inaugurando un meccanismo consociativo non previsto dalle leggi istitutive. Con l'alibi, e il nobile proposito, di ridurre le poltrone, si estende l’influenza delle Facoltà di Medicina su bacini di servizi più vasti, rendendo la sanità pubblica ostaggio degli accordi tra Magnifici e Governatori di turno, in balia dei loro umori. Con pesanti conseguenze anche sull’organizzazione del lavoro e sui costi. A cominciare dal trasferimento dei rilevanti disavanzi delle Aziende Universitarie su strutture che magari hanno i conti in ordine. A legislazione invariata, si tratta di un affare a costo zero per le 43 Facoltà di Medicina che affollano il nostro Paese. Basti ricordare che i pochi posti apicali, ospedalieri e distrettuali, sopravvissuti alla cura degli standard, saranno a disposizione di personale universitario cui sia preclusa la carriera accademica. E, alla faccia del rapporto fiduciario, che per le Regioni è un dogma quando si tratta di personale ospedaliero, senza neppure il fastidio di una selezione o di una valutazione della coerenza del curriculum con l’incarico da svolgere. Una intesa verbale è sufficiente per affidare la direzione di strutture assistenziali, e la formazione dei futuri medicichirurghi, anche a chi ha scarsa dimestichezza con le sale operatorie o con la disciplina di attività. Senza dimenticare i “programmi ad personam” che attribuiscono lo stipendio di primario a personale universitario senza le responsabilità connesse alla funzione direttiva. E’ per mantenere questo sistema che le Regioni battono cassa al Governo? Nessuno può credere ancora alla favola del risparmio per il SSN, visto che il salario accessorio (quasi la metà dello stipendio) dei professori che clinicizzano le strutture ospedaliere è tutto a carico dei bilanci aziendali e che l'orario destinato all’assistenza è la metà di quello di un ospedaliero per un personale che, non di rado, non è soggetto agli stessi obblighi di controllo. Intollerabile che un Governo così avaro con i propri dipendenti sia così generoso con personale convenzionato, per il quale, nel silenzio generale, ha già ripristinato gli automatismi degli scatti di anzianità. Facciamo appello al Parlamento affinchè cancelli questo colpo di mano o, perlomeno, modifichi le norme che lo rendono appetibile, abrogando ingiustificati privilegi a scapito del merito e delle competenze e riportando la gestione del personale all’interno delle regole comuni. Non è accettabile che l’assistenza ai malati venga affidata a una istituzione che ha una mission diversa, quella della didattica e della ricerca, sottraendola al personale dipendente del SSN.
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SCIOPERO NAZIONALE 16 DICEMBRE
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Carissimi,
Vi comunico che le Organizzazioni Sindacali ANAAO – CIMO - AAROI/EMAC – FESMED -
ANPO/NUOVA ASCOTI/FIALS MEDICI – FASSID - FP CGIL MEDICI - CISL MEDICI - INTESA
SINDACALE - UIL MEDICI – FVM – FIMMG – SUMAI – SNAMI - SMI- FIMP – ANDI - FESPA
dichiarano lo sciopero generale di 24 ore delle categorie professionali che rappresentano
(medici dipendenti e medici convenzionati) mercoledì 16 dicembre 2015.
Si allega il comunicato unitario, già inviato agli Organi di Stampa.
Cordialità
Il Segretario Generale Cisl Medici
Dott. Biagio Papotto
All.:
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ISTANZA DI SIGNIFICAZIONE E DIFFIDA
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Carissimi,
ieri, unitariamente alle Organizzazioni Sindacali ANAAO–CIMO–AAROI/EMAC–FESMED–FP CGIL
Medici–UIL FPL Medici-FASSID, abbiamo inviato alla Conferenza delle Regioni, alle Regioni e
Province Autonome, agli Assessori Regionali alla Sanità e ai Legali Rappresentanti degli Enti del
SSN la diffida all’applicazione della normativa europea concernente orari di lavoro e riposi dei
medici dipendenti pubblici e privati, conseguentemente all’applicazione della Legge 161/2014.
Cordialità
Il Segretario Generale Cisl Medici
Dott. Biagio Papotto
All.:
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LEGGE 30 OTTOBRE 2014 n. 161 - RICHIESTA RISARCIMENTO
La legge 30 ottobre 2014 n. 161 recante diposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2013-bis, all’art. 14, resosi necessario a seguito della procedura di infrazione avviata dalla Commissione europea per la mancata ricezione delle previsioni di cui alla Direttiva comunitaria 88/2003 recante norme sull’organizzazione dell’orario di lavoro, ha abrogato il comma 13 dell’art. 41 del D.L. 25 giugno 2008 n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008 n. 133, ed il comma 6-bis dell’art. 17 del D.lgs. 8 aprile 2003 n. 66.
In sintesi le censure mosse dalla Commissione europea concernevano l’esclusione del personale dirigente del SSN dal diritto ad una durata media massima dell’’orario di lavoro di 48 ore settimanali, nonché l’esclusione di tutto il personale sanitario dello stesso SSN dal diritto a 11 ore consecutive di riposo giornaliero senza assicurare ad esso equivalente periodo di riposo compensativo. Tali previsioni normative della legge italiana, ad avviso della Commissione, violavano gli obblighi di cui agli artt. 3, 6 e 17, par. 2, della direttiva 88/2003.
Il disallineamento tra la previgente normativa italiana e la direttiva comunitaria, sancita dalla procedura di infrazione e che ha comportato la necessaria abrogazione delle norme contrastanti con la disciplina comunitaria rende possibile una petizione dei diritti negati al personale del SSN dal 2008 ad oggi, anche attraverso il rimborso di somme eventualmente dovute dalle Aziende di riferimento.
Per tale ragione, la Segreteria nazionale della CISLMEDICI ha già dato mandato al proprio team di legali per studiare ogni più opportuna azione per far ottenere agli iscritti che vorranno aderire all’iniziativa il rimborso delle somme eventualmente loro spettanti.
A tal fine, la Segreteria nazionale, nell’ottica di tutelare al meglio i diritti dei propri associati, si occuperà di mettere in contatto con i propri legali tutti gli iscritti della CISLMEDICI interessati, garantendo a questi ultimi le migliori condizioni economiche attuabili e curando il coordinamento delle iniziative che i consulenti predisporranno in merito.
Gli interessati potranno, quindi, rivolgersi alla Segreteria Nazionale per fornire i propri dati e la documentazione attinente la propria posizione che verrà analizzata ed instradata verso le iniziative giudiziarie ritenute più opportune dai legali, i quali, si preoccuperanno di predisporre gli atti necessari.
Cordialità
Il Segretario Generale
Dott. Biagio Papotto
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COMUNICATO INTERSINDACALE
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ANAAO ASSOMED – CIMO ASMD - AAROI-EMAC – FASSID - CISL MEDICI – FESMED - ANPO
SULLE COMPETENZE INFERMIERISTICHE I MEDICI SMENTISCONO QUANTO DICHIARATO DA PROIA E CHIEDONO ALLA LORENZIN UNA RIFLESSIONE.
Le scriventi OO.SS. Mediche riaffermano che non vi è stata alcuna condivisione della proposta Bozza di Accordo Stato Regioni sull'ampliamento delle competenze infermieristiche, in merito alla quale ribadiscono la loro netta opposizione per i motivi già esposti nelle lettere a suo tempo inviate al Ministro della Salute ed alle Regioni e che non hanno trovato risposta nei successivi incontri al Ministero della Salute.
Non ritengono quindi corretto aver estrapolato una frase della bozza di protocollo sulla cosiddetta "Cabina di Regia", peraltro mai sottoposto per la firma alle OO. SS. ed averla utilizzata per far credere che le scriventi OO. SS. Mediche avessero approvato la bozza di accordo sull'implementazione delle competenze infermieristiche.
Sorprende infine che il Ministro della salute abbia deciso di firmare l'accordo Stato Regioni di cui sopra ignorando il parere delle scriventi OO.SS. Mediche e senza darne alcuna comunicazione ufficiale.
Prendendo atto con rammarico che non si è voluto attivare un vero confronto con la professione medica, ribadiscono la loro critica al testo licenziato dal Ministero, invitano il Ministro della Salute a ritirare la firma e ad aprire un tavolo di reale confronto.
Costantino Troise ANAAO ASSOMED
Riccardo Cassi CIMO
Alessandro Vergallo AAROI-EMAC
Mauro Mazzoni FASSID
Biagio Papotto CISL MEDICI
Carmine Gigli FESMED
Raffaele Perrone Donnorso ANPO
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Comunicato Stampa Cisl Medici
SANITA’: PAPOTTO (CISL MEDICI) BENE L’ACCORDO RAGGIUNTO CON IL SOTTOSEGRETARIO PAOLO FADDA
“Ieri al Ministero della Salute si è svolto l’incontro con il Sottosegretario Paolo Fadda per la chiusura del D.P.C.M. in attuazione all’art. 4, comma 10, del D.L. 31 agosto 2013 n. 101 Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni convertito in legge con modificazioni dall’art. 1, comma 1 L. 30 ottobre 2013 n. 125 – lo ha affermato Biagio Papotto - Segretario Generale Cisl Medici - che ha così proseguito: “Piena soddisfazione per il raggiungimento dell’obiettivo relativamente alla stabilizzazione del personale precario a tempo determinato del S.S.N.”.
“Altro raggiungimento – continua Papotto – è la proroga di tutti i precari, incaricati, flessibili ed atipici, fino al 31 dicembre 2016”.
“Resta il nodo della stabilizzazione dei contratti atipici, ma nella stessa serata è stato sottoscritto un protocollo d’intesa dal Sottosegretario di Stato alla Salute Paolo Fadda e dalle OO.SS. delle aree dirigenziali mediche e veterinarie, SPTA e del Comparto Sanità, per trovare ulteriori soluzioni, anche normative, per i suddetti percorsi di stabilizzazione”.
“Si sono concordate – prosegue Papotto – ulteriori iniziative da intraprendere per garantire alle Regioni con piani di rientro, coinvolgendo anche il M.E.F., la piena attuazione del D.P.C.M.”.
“La Cisl Medici – ha concluso Papotto - collaborerà con il Ministero e con gli altri Sindacati per il superamento definitivo del precariato, affinché si creino norme certe di assunzione di personale e affinché vengano impedite tutte le assunzioni atipiche”.
Roma, 4 Dicembre 2013
FEDERAZIONE CISL MEDICI
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NEWS del 22 novembre 2013
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Carissimi,
pubblichiamo le delibera della Regione Piemonte del 19 novembre 2013 relativa alla riorganizzazione del 118.
Scarica il documento
Cordialità
Il Segretario Generale Regionale
Dott. Giovanni Camisasca
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SPECIALE CONGRESSO CISL MEDICI
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Dal 7 al 10 Maggio si è svolto a Roma il III Congresso Nazionale della Cisl Medici, partecipato da oltre duecento delegati delle varie regioni italiane.
Presente al congresso, la delegazione piemontese con la segreteria regionale (Camisasca-Grosso-Fusaro), Franco Mongiò, Loredana Armanni, Mario Pierri e Fabio Ragusa.
I lavori sono stati introdotti da Biagio Papotto attuale segretario nazionale che ha manifestato le sue preoccupazioni per i tagli finanziari che potrebbero incidere sui servizi offerti al cittadino nel garantire appieno la sanità pubblica.
"Occorre una stabilizzazione del Sistema Sanitario Nazionale... la revisione della spesa sia rivolta al taglio degli sprechi.. il nostro Stato è quello che spende meno per l'assistenza sanitaria e raggiunge comunque degli obiettivi eccellenti .. Il SSN è una risorsa dello Stato e non uno spreco.. si teme per i tagli finanziati lineari che vengono costantemente adempiuti, ciò determina una nostra preoccupazione perchè si possa garantire sempre gli attuali livelli dei servizi svolti".
Raffaele Bonanni intervenuto mercoledì al Congresso ha dichiarato che la lotta agli sprechi ed alla corruzione possono permettere di trovare le risorse per garantire un servizio sanitario di qualità per i cittadini. "occorre mettere in campo un'azione forte e la categoria dei medici deve stare in prima linea a caccia di sprechi e ruberie.." Ma non occorre dimenticare che non solo i cittadini traggono svantaggi da questi tagli, ma c'è una generazione di medici che con il blocco del turnover si trova in fortissima difficoltà.
Il nuovo ministro della Salute Lorenzin: "E' un problema per tutto il paese, se una generazione di medici resta fuori. Il nostro ministero si è dato come obiettivo prioritario quello di superare appunto il precariato e premiare chi merita".
D'Alia, ministro della Funzione Pubblica: "il Governo sente la necessità di dialogare con e parti sociali, mettendo da parte ogni contrapposizione per il bene del Paese".
Nella giornata di giovedì si è proceduto con i lavori congressuali e con due interessanti momenti di formazione (già il mercoledì quello relativo alla responsabilità professionale) sulle nuove pensioni e previdenze complementari e quello sull'etica in medicina.
Il Congresso, al termine dei suoi lavori, elegge Biagio Papotto segretario nazionale.
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Il mio 3° Congresso CISL Medici- Roma 7-10 Maggio 2013 – di Loredana Armanni
E’ stato un tutt’uno, un combinato disposto, come si usa dire oggi nei discorsi politici. Nella sala Congressi del Melià Hotel in Roma è arrivata il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, dove tutti noi della Cisl Medici eravamo riuniti per il 3° congresso Nazionale : “Medici: Obiettivo salute” e, nel vederla mi è venuta immediatamente alla mente l’abusata frase : “ La bellezza salverà il mondo” . Non me ne voglia Dostoevskiy se lo cito pure io, ma prima ancora di sentirla parlare si è colpiti dalla dolcezza del suo apparire. Da donna a donna, oltre alla sua bellezza, devo dire che ho molto apprezzato la sua pazienza nell’ascoltare l’analisi e la critica approfondita del Segretario Nazionale Cisl Medici Dr. Biagio Papotto su tutti i problemi che affliggono la Sanità Italiana in un epoca di DRG, LEA, Spending review, Piani di rientro ecc…. Invito a leggere sul sito Cisl Medici tutta l’interessante relazione del Segretario Nazionale. Da perfetta invitata il Ministro, alla sua prima uscita pubblica, come lei stessa ha annunciato, ha fatto seguire una breve e concisa relazione nella quale ha detto che il nostro obiettivo è il suo obiettivo: “ Starò dalla parte della salute, è un mio obiettivo e mi adopererò per raggiungere tutti quegli obiettivi che porteranno ad un miglioramento del SSN, lavorando con sinergia con tutti gli altri attori ad esso interessati.” La nostra Sanità deve diventare sempre più attrattiva, per questo ha espresso l’impegno per un percorso di un Nuovo Accordo con la Medicina Generale e un più stretto rapporto con le Regioni . Un fascio di rose ed un grande applauso hanno coronato l’uscita della bellezza che salverà, almeno io spero, il mondo della salute italiana. E’ intervenuto successivamente Amedeo Bianco, Presidente FNOMCEO e Senatore della Commissione Igiene e Sanità che ha affermato: “Dobbiamo rendere forti i valori civili e sociali della nostra professione. Il tema dello sviluppo di un paese non può essere costruito senza salute. Lo dicono i programmi europei. La salute sta nel lavoro: un valore civile. Noi medici siamo chiamati a sostenere salute e solidarietà”. A seguire il Ministro della Funzione Pubblica Avv. D’Alia , anch’egli alla sua prima uscita pubblica, ha precisato di aver ben presente la realtà della situazione attuale che si rappresenta in una fase nuova in quanto aggravata dalla crisi economica con la necessità di dare risposte veloci. Ha riconosciuto il valore della professionalità medica: “Siete i professionisti della salute. Rappresentate lo Stato nella Tutela. La Sanità deve restare pubblica. Il capitale umano della classe sanitaria è importante e non ce ne possiamo privare. Si ha esigenza di un confronto con le parti sociali e sindacali perché è nell’interesse del Governo attuare quello che detta la Costituzione in merito al tema di Salute Pubblica.” Segue il Segretario Generale della Cisl Bonanni che , pure lui affascinato da Papa Francesco, si ispira ad una delle Sue ultime uscite: “ Il servizio è potere”, ma continua con : “non è contrapposizione. Bisogna ridefinire il servizio. Il servizio è pacificazione, bisogna quindi ridefinire gli elementi del servizio” . Il congresso è stato arricchito da una interessante Formazione ECM. Ben 3 corsi su: Responsabilità Professionale; Pensioni:Nuove regole; Etica e Medicina. Questo Congresso, a mio parere, è stato organizzato mettendo al centro dell’attenzione l’Uomo, sia che si tratti di paziente o di medico. E’ stata un’ occasione anche per riflettere sul travaglio interiore del medico sconfitto di fronte alla malattia, ai limiti della scienza, alla sconfitta della scienza. E’ stato un modo per ricordarci quanto è importante la comunicazione paziente-medico. Quello che potremo fare noi medici sarà sempre buono se guarderemo i pazienti con gli occhi dell’amore, vedendo nell’altro un nostro fratello. Quello che c’è da augurarsi è che chi è nelle stanze dei bottoni abbia in sé l’intelligenza acuta per una comprensione vera e precisa del mondo della Sanità e possa adoperarsi per qualcosa di buono. Ancora non è vietato sognare.
To 11.05.2013
Loredana Armanni
CISL MEDICI TORINO
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Al Congresso Cisl Medici del Piemonte
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di Fabio Ragusa
L'11 Aprile 2013 si è svolto a Torino il Congresso Regionale del Piemonte della Cisl Medici.
Sala gremita, riunione partecipata.
Presenti Giovanna Ventura, segretario generale USR Piemonte e Biagio Papotto, nostro segretario
nazionale. Mi rivolgo a loro con alcune domande.
A Giovanna Ventura: D. stato sociale e sanità: cosa migliorare nel rapporto con il sindacato dei Medici; D. Cosa ne pensi della vendita dei beni immobiliari ad opera della Regione.
R. Occorre creare momenti di confronto quali incontri tematici e territoriali per sviluppare strategie comuni; R. Abbiamo un tavolo sul fondo immobiliare: gli immobili oggetto di servizio pubblico, non potranno in alcun modo essere alienati.
A Biagio Papotto: D. In due parole attualità ed utilità della nostra sigla sindacale per i medici.
R. La parola chiave è la confederalità: in CISL ci si confronta in un'ottica a 360° in un lavoro multiprofessionale e multidisciplinare, ognuno con propri ruoli o specificità.
Nel corso dei lavori congressuali accetta la mia intervista Germano Giordano che in merito allo svolgimento dei lavori dichiara: è auspicabile che la voce del sindacato sia ascoltata non solo in luoghi "di nicchia", ma possa costituire valore aggiunto per indirizzare le scelte politiche in materia di sanità. Susi Grosso, eletta segretario regionale insieme ad Enrico Fusaro, dichiara in merito al binomio donna-sindacato ed ai punti di un programma sindacale per le donne medico: Fare sindacato per una donna spesso non è semplice; per nostra cultura si tende a privilegiare la famiglia a discapito delle attività nel mondo del lavoro. Ma l’impegno sindacale ci consente di avere l’accesso ad informazioni ed a tematiche che permettono di delineare in maniera più accurata le problematiche che nel mondo del lavoro sono più vicine alle donne lavoratrici. Mi piacerebbe approfondire e sviluppare maggiormente conoscenze e normative che nel mondo del lavoro facilitino la conciliazione lavoro e famiglia.
Alla fine dello spoglio intervisto Franco Mongiò che esordisce dicendo: sono profondamente deluso; avrei preferito una segreteria che esprimesse un'area piemontese più allargata.
Giovanni Camisasca è stato riconfermato segretario generale. A lui l'intervista conclusiva D. I punti principali di programma per la tua prossima legislatura?
R. forte presenza nella confederazione al tavolo delle politiche sociali, la tutela della figura dei medici e la massima disponibilità per aiutare i giovani colleghi entrati nel direttivo a formarsi per poter continuare l’attività sindacale che, se ricordi, iniziammo tu, io e l’amico Germano nel lontano 1994/95. Questo è il mio ultimo mandato e la cosa che più desidero è creare la miglior continuità possibile tra vecchia e nuova dirigenza, per garantire a tutti i nostri amici ed iscritti che la Cisl Medici continuerà a rappresentarli al meglio. Anche per questo ho chiesto un momentaneo sacrificio all’amico Mongiò, che ringrazio pubblicamente, a cui ho ritenuto di affidare lo sviluppo del Dipartimento della Medicina del Territorio, perché credo possa offrire possibilità di crescita alla nostra sigla nei prossimi anni, soprattutto in relazione alla necessaria continuità della dirigenza di cui parlavo prima.
Fabio Ragusa – Cisl Medici. Piemonte
[email protected]
FOTO DAL CONGRESSO
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CONGRESSO CISL MEDICI PIEMONTE
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Carissimi,
a seguito dello svolgimento del Congresso della Federazione Regionale Cisl Medici Piemonte tenutosi il giorno:
11 Aprile 2013 presso la sede della Cisl Piemonte Via Sant’Anselmo 11 comunichiamo la composizione della nuova Segreteria Regaionale
dott. Giovanni CAMISASCA - Segretario Generale Regionale
dott.ssa Maria Susetta GROSSO - Segretrio Regionale
dott. Enrico FUSARO - Segretario Regionale
dott. Franco MONGIO' - Responsabile Dipartimento Medicina del Territorio
Vi saluto cordialmente
dott. Giovanni Camisasca
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RINNOVATI I DIRETTIVI TERRITORIALI DEL PIEMONTE
A seguito dell’ultima tornata Congressuale della Federazione Cisl Medici del Piemonte, sono stati rinnovati i direttivi territoriali.
I nuovi Dirigenti Cisl Medici sono:
Federazione Torino e Canavese:
Segretario Generale Cisl Medici Torino e Canavese: Dott. Maurizio COLONNA
Segretario Cisl Medici Torino e Canavese: Dott.ssa Paola Anna SILVAPLANA
Segretario Cisl Medici Torino e Canavese: Dott.Alberto FABRIS
Federazione Piemonte Orientale (Province di Novara, Vercelli, Biella e VCO)
Segretario Generale Cisl Medici Piemonte Orientale: Dott. Germano GIORDANO
Segretario Cisl Medici Piemonte Orientale: Dott. Carlo BAZZONI
Segretario Cisl Medici Piemonte Orientale: Dott.ssa Silvia IODICE
Federazione di Alessandria ed Asti:
Segretario Generale Cisl Medici Alessandria ed Asti: Dott. Gianluigi SIRI
Segretario Cisl Medici Alessandria ed Asti: Dott.ssa Raffaella RIBATTO
Segretario Cisl Medici Alessandria ed Asti: Dott. Guglielmo DAZZI
Federazione di Cuneo
Segretario Generale Cisl Medici Cuneo: Dott. Vincenzo TERRANOVA
Segretario Cisl Medici Cuneo: Dott. Maurizio DELUCCHI
Torino, 21/02/2013
Il Segretario Generale Regionale Cisl Medici
Dott. Giovanni Camisasca
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