La Cisl Medici Regionale del Piemonte, storica sigla nel panorama di rappresenta sindacale della Categoria Medica, veniva di fatto rifondata nel Maggio 1999, dopo una sofferta stagione di dibattito politico, e inserita nella federazione FIST Cisl (Federazione dei lavoratori della sanità) in seguito divenuta FPS. (Federazione lavoratori Funzione Pubblica)
L’atto di rifondazione porta, se mi consentite la citazione, “l’imprimatur” dell’amico Gianluca Lisa, segretario della Cisl Medici Liguria, che giocò un ruolo fondamentale nella rinascita della nostra sigla. E in questa memoria mi piace ricordarlo perché, stimato amico e illustre collega, da allora ci accompagna e condivide le battaglie Nazionali della nostra Federazione.
I primi anni furono impegnativi e ben sa l’amico Ragusa che ci rappresentò in quel periodo e a cui dobbiamo la realizzazione Piemontese della Cisl Medici, quanto fosse difficile farsi accettare dal nutrito stuolo dei colleghi medici del sindacalismo autonomo regionale.
Nel 2001 mi toccò l’onore/onere di iniziare l’avventura di Segretario Regionale succedendo all’amico Ragusa, essendo allora ancora integrati nella Federazione FPS che fu una solida spalla su cui costruire tutta la nostra esperienza: dobbiamo davvero molto al Segretario FPS Ugo Milano, all’amico Giachetti e ancora all’amico Guidotti che mi hanno accompagnato, e ancora in verità lo fanno, nei primi passi di questa coinvolgente esperienza. Essere segretario di un sindacato Medico nel contesto molto più ampio della confederalità Cisl.
Ma è con il 2005, anno in cui l’incessante lavoro del Segretario Nazionale Giuseppe Garraffo ha portato la Federazione agli onori della prima affiliazione, che abbiamo davvero vissuto la svolta decisiva. Diventare federazione autonoma, con rappresentanza in tutti gli organismi della CISL ai vari livello.
Da qui inizia l’importantissima collaborazione con la Segreteria Regionale USR: con Giovanna Ventura che ci ha garantito, con il massimo appoggio del Segretario Generale Mario Scotti, l’accesso ai tavoli di concertazione Regionale, oltre che a quello di contrattazione diretta di categoria.
Nel medesimo anno, grazie alla stima ed all’aiuto del Segretario Nazionale Garraffo, siamo entrati con ben tre rappresentanti nel Consiglio Nazionale, e , con il sottoscritto, nell’esecutivo nazionale.
Questa in breve la nostra storia. Ma vorrei concludere ricordando quanto dichiarai proprio nella relazione del congresso del 2005:
“Il congresso regionale è il momento in cui si pongono le basi dell’azione sindacale dei prossimi anni. Questa azione deve trarre spunto dalle tesi del XV Congresso CISL, in particolare nell’affermazione e nel riconoscimento di alcuni punti fondamentali, che la CISL Medici non può non far propri:
- La scelta dell’autonomia, per valorizzare concertazione e partecipazione;
- La proposta di un’azione sindacale attenta alle forme della solidarietà e responsabilità sociale piuttosto che alla sola dimensione rivendicativa e antagonista,
- Il riconoscimento del lavoro non solo come risorsa ma come valore, viatico per la crescita democratica del Paese;
- L’apertura alla complessità della società
- La spinta al rinnovo dell’associazione, attraverso il dialogo con gli iscritti, la formazione dei quadri e l’attenzione alle nuove situazioni lavorative;
- L’attenzione alle politiche di sviluppo del welfare, partecipato e diffuso, in cui i lavoratori e le loro associazioni sindacali siano “co-protagonisti” delle politiche sociali, nel rispetto della centralità della persona
Grazie a tutti voi iscritti che siete la forza grazie alla quale si rende possibile la nostra rappresentanza.
Il Segretario Regionale Generale
Giovanni Camisasca